Origini e storia Originario dell'Arabia Saudita. Il cavallo Arabo é una delle razze più antiche: la sua origine risale a 3000 a.C.
Già nel VI secolo d.C. i beduini praticavano l'allevamento selettivo accoppiando esemplari secondo criteri di selezione validi ancora oggi. Poiché le tribù beduine erano numerose e ognuna selezionava i propri cavalli con con propri criteri, si formarono inizialmente sette tipologie principali, che successivamente si ridussero alle tre che ancora oggi conosciamo:
- arabo beduino (assil) rappresenta il tipo originario e si divide a sua volta in tre sottotipi: kuhailan, resistente e potente; siglavy, bello ed elegante; muniqi, leggero e velocissimo.
- arabo di pura razza è il discendente dei tre tipi citati incrociati tra loro, ed è quello che noi conosciamo come arabo.
- razza araba comprende cavalli di sangue orientale che, pur rispettando per morfologia e carattere il tipo arabo, hanno nel loro albero genealogico parentele con il berbero, con l'arabo persiano e con il siriano.
In ogni caso i cavalli arabi sono stati impiegati per creare o migliorare altre razze in ogni angolo della terra, primo fra tutte il Purosangue Inglese.
Altezza e peso L'altezza dei cavalli arabi va dai cm 145 ai cm 152 con un'altezza media di 150 cm per un peso tra 350 e 450 kg.
Anche se in alcuni casi l'altezza dei cavalli arabi scende al di sotto del limite minimo, è considerato cavallo e non pony.
Attitudini ed utilizzo Il purosangue arabo è senza dubbio il più poliedrico fra i cavalli.
Nevrile, sobrio e poco esigente è veloce, leale e coraggioso, in passato era il cavallo ideale per l'esercito.
E' impiegato per corse, salto ad ostacoli, monta western e inglese, ma il massimo lo esprime nell'endurance dove non teme confronti con nessun'altra razza.
Particolari I colori del mantello del cavallo arabo sono: grigio, baio, sauro, morello e, più raramente, roano.
E' un cavallo nobile e bello, dai movimenti armonici e corretti, con pelle sottile ed elastica, ricoperta da peli corti e lucenti, un piede piccolo e durissimo con appiombi perfetti.
Il tratto più distintivo, a parte la sagoma, è la bella e piccola testa, "asciutta", con le venature ben visibili con un profilo notevolmente concavo (camuso).
La fronte è convessa e forma uno scudo detto jibbah la protuberanza a forma di scudo posta in mezzo agli occhi, che si estende fino alle orecchie ed all'osso nasale.
Il muso è talmente piccolo da poter entrare in una mano piegata, mentre le narici cono amplissime e possono dilatarsi notevolmente.
Gli occhi sono grandi, espressivi e luminosi, le orecchie sono corte, mobili e ricurve verso l'interno.
Un altro tratto distintivo è il mitbah ovvero il punto in cui la testa si unisce al collo: più quest' arco è arrotondato, più facilmente la testa si muove in tutte le direzioni.