Gli indiani apache sono divisi in sei sottotribù. lo appartengo a una di queste, i be-don-ko-he. La nostra tribù abitava quella zona di terreno montuoso che si trova a ovest del confine orientale dell' Arizona, e a sud delle sorgenti del fiume Gila.
Più verso oriente vivevano gli apache chi-henne (ojo caliente, Hot Springs). La nostra tribù non ebbe mai scontri con loro. Victoria, il loro capo, fu sempre mio amico. Venne in aiuto della nostra tribù tutte le volte che glielo chiedemmo.
Perse la vita difendendo i diritti del suo popolo. Era un uomo buono e un bravo guerriero.
Suo figlio Charlie ora vive qui con noi in questa riserva.
A nord rispetto a noi vivevano gli apache White Mountain. Questi non sempre andavano d'accordo con la nostra tribù, però raramente combattemmo contro" di loro qualche guerra.
Conobbi personalmente il loro capo, Hash-kaai-la, e lo reputai un buon guerriero. Il loro territorio confinava con quello degli indiani navaho, che non sono dello stesso sangue degli apache. Noi tenevamo consigli con tutte le tribù apache, ma mai con gli indiani navaho. Però commerciavamo con loro e talvolta li visitavamo.
A occidente del nostro paese si schieravano gli apache chi-e-a-hen. Nella mia epoca ebbero due capi, Co-si-to e Co-da-hoo-yah. Erano in buoni rapporti con la nostra tribù, ma non erano grandi amici.
Più a sud di noi vivevano gli apache cho-konen (chiricahua) il cui capo nei vecchi tempi era Co-chise, e in seguito suo figlio Naiche. Questa tribù fu sempre in ottimi rapporti con noi. Eravamo sovente insieme, negli accampamenti e sulle piste. Naiche, che fu mio compagno in guerra, è ora mio compagno di schiavitù.
A sud e a ovest vivevano gli apache ned-ni. Il loro capo era Whoa, chiamato dai messicani capitano Whoa. Erano nostri amici sicuri. Il territorio di questa tribù si estende parte nel Vecchio Messico, parte nell' Arizona. Whoa e io sovente ci accampavamo e combattevamo a fianco a fianco come fratelli. I miei nemici erano suoi nemici, i miei amici suoi amici. Ora è morto, ma suo figlio Asa mi serve da interprete per questa storia. Le quattro tribù (bedonkohe, chokonen, chihenne, nedni), che erano legate da un'amicizia saldissima nei giorni della libertà, sono ancora strette insieme mentre calano di numero. Soltanto la distruzione di tutta la nostra gente potrebbe sciogliere i nostri vincoli d'amicizia.
Stiamo scomparendo dalla terra, eppure non posso pensare che siamo inutili, perché in questo caso Usen non ci avrebbe creati. Egli creò tutte le tribù umane: certamente ebbe uno scopo giusto quando creò ciascuna tribù.
Per ogni tribù di uomini che Usen ha creato egli fece anche una dimora. Nella terra creata per ciascuna delle tribù egli pose tutto ciò che meglio conveniva al suo benessere.
Quando Usen creò gli apache, creò anche le loro dimore nell' occidente. Diede loro quei cereali, quei frutti, quella selvaggina che costituivano il loro cibo necessario. Perché riacquistassero la salute quando la malattia li assaliva, egli fece sì che crescessero molte erbe differenti. Insegnò loro dove trovarle, e come preparare con queste le medicine. Egli diede agli apache un clima piacevole, e mise loro a portata di mano tutto quanto occorreva per vestirsi e per ripararsi.
Così fu all'inizio: gli apache e i loro paesi creati gli uni per gli altri dallo stesso Usen. Quando gli apache sono strappati da questi loro paesi, si ammalano e muoiono. Quanto tempo passerà ancora, prima che si possa dire: non ci sono più apache?