Avremmo potuto essere felici con la terra che ci era stata destinata in origine. Ma, anno dopo anno, la nostra terra ci è stata rubata dal governo canadese e da quello americano. Nel diciannovesimo secolo la terra ci fu tolta perché era rigogliosa e fertile e abbondava di cibo. Ci lasciarono quella che la società bianca credeva terra senza valore.
Oggi, quella che un tempo veniva chiamata terra senza valore diventa improvvisamente preziosa mentre avanza la tecnologia dei bianchi. Adesso la società bianca vorrebbe buttarci fuori dalle riserve perché sottoterra si trovano minerali e risorse petrolifere. Rubare ai popoli non bianchi non significa nuovo sviluppo per la società bianca. Quando ci riesce si parla di colonialismo. Quando gli sforzi della società bianca incontrano resistenza si parla di guerra. Ma quando gli indiani colonizzati del Nord America si riuniscono per protestare e resistere, sono chiamati criminali. Come potrebbe essere più chiaro che trattarci come criminali è una farsa? Noi siamo una nazione indiana e i governi del Canada e degli Stati Uniti e la società bianca dominante che essi rappresentano hanno fatto la guerra al nostro popolo, alla nostra cultura, alla nostra spiritualità e alla sacra Madre Terra per più di quattrocento anni.