Vuoi Dimagrire? Allora Dormi !

Vuoi Dimagrire? Allora Dormi !



Essere deprivati del sonno e dormire poco rende obesi e nevrastenici. Se ne parla molto in questi giorni. Uno studio condotto oltre oceano, ci svela i danni derivati dallo scippo del sonno. Così è stata definita l’abitudine a dormire poco o non sufficientemente. Si dovrebbe stare sotto le lenzuola in media 8 ore e 45 minuti invece, spesso e volentieri, non si raggiungono le 7 ore. Quale ne è la causa? I ritmi indotti da uno stile di vita troppo accelerato, ci dicono gli esperti.

Ma chi è affetto dai danni della deprivazione del sonno? Ne sono affette tutte quelle persone che, per lavoro o impegni sociali, sono obbligati a sottrarre spazio ad una funzione così necessaria e imprescindibile per l'organismo: il dormire.

La deprivazione del sonno si manifesta con dei sintomi particolari alcuni dei quali sono:
Desiderare sopra ogni cosa il riposo; l’andare a dormire
Sentire le palpebre che con forza invincibile si chiudono (magari nel mezzo di una riunione)
Toccare il cuscino e sprofondare in un sonno pesante in pochi secondi
Sonnolenza diurna
Preferire il sonno al sesso

Se si calcola che ben sei milioni di Italiani sono iscritti alla caccia al tesoro del sonno perduto, a tutti questi sintomi, per questi sei milioni, si deve aggiungere l’affanno di questa caccia al sonno perduto.

Le conseguenze di questa sorta di scippo possono essere più serie di quanto si immagini:
Aumento dell'appetito
Diabete
tendenza a ingrassare
depressione
sono solo alcuni dei rischi a lunga scadenza.

Si è visto inoltre che, in chi dorme poco, l'ormone “Leptina”, quello che comunica al cervello il senso di sazietà, viene prodotto in misura notevolmente ridotta. Mentre viene prodotto in misura maggiore l’ormone “grelina”, l'ormone collegato allo stimolo della fame. Il sistema legato al ciclo di secrezione dell'insulina viene alterato e ciò produce conseguentemente la tendenza a sviluppare diabete e obesità. Per non contare le ripercussioni sull'umore e lo stress, che dipendono dal livello di cortisolo alterato anch’esso dalla deprivazione del sonno.

Come fare per correre ai ripari?
Evitare le abbuffate di sonno
Evitare di recuperare di giorno (si ottiene come risultato: mal di testa e mal di stomaco)
Evitare di posticipare l’appuntamento con il letto alla sera
Ricordarsi che il recupero fa fatto per gradi, poco alla volta
Ricordarsi l’esistenza di tre categorie di dormitori e adattare le ore passate a letto secondo il proprio bisogno:
I brevi-dormitori, ai quali sono sufficienti 4-5 ore
I medi, 7- 8 ore
I lungo-dormitori 9-10 ore
Non ci resta quindi che passare il giusto tempo a letto per dimagrire di notte e ottenere più sprint e relax di giorno.