Problemi legati alla chiusura dei Chakra

Problemi legati alla chiusura del Primo Chakra



I chakras sono delle ruote in cui l’energia cosmica dell’Universo “si condensa” e viene trasmessa all’uomo. Quando l’anima non condivide quanto fa il corpo, i chakra si chiudono. Se si chiude il primo possiamo avere problemi di tipo psico-emotivo che consistono nel non trovare stabilità; come se l’individuo non trovasse una solida base su cui appoggiare i piedi e non avesse consapevolezza del proprio valore.
La persona può soffrire di dipendenze (alcolismo, tabagismo, ecc), avere scatti di collera, e blocchi o perversioni inerenti la sfera sessuale.
A livello fisico possiamo trovare malattie autoimmunitarie e patologie legate agli organi collegati specificatamente ai chakra e quindi patologie a livello osseo, di tutti i tipi locali e generali, degenerativi e infiammatori (soprattutto quelli di tipo autoimmune come le artriti), disturbi del nervo sciatico, patologie del ginocchio e del piede, della zona rettale e anale, problemi legati al surrene come la pressione instabile, le patologie a carico degli organi genitali esterni e, infine , i problemi legati all’odorato.

Problemi legati alla chiusura del Secondo chakra



I chakras sono delle ruote in cui l’energia cosmica dell’Universo “si condensa” e viene trasmessa all’uomo. Quando l’anima non condivide quanto fa il corpo, i chakra si chiudono.
Il secondo chakra rappresenta la forza vitale intesa sia come piacere sessuale che come gioia di vivere. Le depressioni oggi così diffuse, possono essere collegate all’indebolimento di Svadhisthana. Inoltre questo chakra influenza la disponibilità ad aprirsi con persone dell’altro sesso e a concretizzare il nostro potenziale creativo. Il blocco del chakra porta alla non realizzazione dell’individuo che può arrivare al rifiuto della capacità procreativa e della sessualità...
Dal punto di vista fisico il secondo chakra è legato alle patologie utero-ovariche, a quelle renali e vescicali; ai dolori e alla rigidità lombo–sacrale. Al rallentamento della circolazione linfatica e ai disturbi digestivi.

Problemi legati alla chiusura del Terzo chakra



I problemi legati alla chiusura del terzo chakra sono spesso correlati ad uan sensazione di non accettazione legata all'infanzia e all'adolescenza. La paura di non essere accettati porta alla repressione delle emozioni e alla soppressione di quanto non si era inn grado di “digerire”. Le scorie emotive che si formano soffocano il plesso solare che ,conseguentemente, non è in grado di assorbire l'energia necessaria.

Le persone che hanno problemi su Manipura possono essere iperattive, potranno cercare di fare una scalata sociale senza essere in grado di cogliere quelli che sono i reali valori della vita.

Dal punto di vista fisico possiamo trovare malattie dismetaboliche, diabete, insufficienza pancreatica, turbe epatiche e della colecisti, gastriti ed ulcere.

Problemi legati alla chiusura del Quarto chakra



Il quarto chakra si trova tra i 3 chakra inferiori (legati soprattutto agli aspetti fisici ) ed i 3 superiori che sono orientati verso l'aspetto spirituale della persona.

Anahata condiziona la nostra capacità di ricevere e donale amore, ma passa ,necessariamente, attraverso l'accettazione e l'amore per se stessi. Il funzionamento insufficiente del chakra del cuore rende vulnerabili, incapaci di accettare un rifiuto. Se ce ne sarà uno, la persona si rinchiuderà nel proprio guscio e sarà terrorizzato dall'eventualità di avere delle ferite.

Un funzionamento disarmonico, invece, può corrispondere ad un volere dare amore continuamente , ma senza conoscerlo in realtà. Conseguentemente si avranno delusioni perché ci si aspettano riconoscimenti e gratitudine in cambio dell'amore elargito. Il soggetto in questione, però, non sarà in grado di ricevere l'amore che gli altri cercheranno di porgere.

Le patologie associate ai problemi di questo chakra possono essere la mancanza di equilibrio emotivo, la depressione e l'asma, le patologie cardiache, l'ipertensione.

Problemi legati alla chiusura del Quinto chakra



Il V chakra si trova in prossimità della tiroide che è una ghiandola che produce energia.
Un buon funzionamento di Vishudda permette a questa ghiandola di produrre energia, essere attivi e dinamici ed essere sensibili ed espressivi.
Il V chakra è, inoltre , collegato all'espressione della realtà e, per potere fare ciò, bisogna essere in grado di accoglierla ed osservarla in maniera oggettiva. Se ciò non accadrà, vedremo le cose solo in modo parziale e non riusciremo ad esprimerci con sincerità con noi stessi e gli altri.
La conseguenza di ciò potrà essere una rigidità espressiva e l'incapacità di parlare del proprio mondo interiore.
Spesso, chi ha questi blocchi, si esprime in maniera fredda e formale. Un altro problema legato al chakra può essere quello delle faringiti e laringiti croniche e della rigidità cervicale.

Problemi legati alla chiusura del Sesto chakra



Il sesto chakra è collegato agli occhi e alla funzione visiva. Un inadeguato funzionamento di questo chakra può causare disturbi visivi. ma il vedere si riferisce anche alla capacità di intuire, immaginare, visualizzare e sostenere le verità profonde al di là di quella che è la materialità.

Un cattivo funzionamento di ANA può portare ad insonnia, scarsa memoria, perdita del contatto con la realtà.

Problemi legati alla chiusura del Settimo chakra



Sul settimo chakra non esistono dei veri e propri blocchi, soltanto il centro si può sviluppare in misura maggiore o minore.

L’apertura completa di questo chakra determina una totale fusione verso l’io interiore e la realtà esterna.

Se l’individuo invece rifiuta di aprirsi alla dimensione spirituale , si può avere depressione e vuoto esistenziale, paure frequenti, soprattutto della morte, depressione, confusione e ritardi. mentali.